Indirizzo: Via Ghibellina, 99 – 50122 Firenze
Tel: 055 21.23.20              Mail: info@teatroverdionline.it |
IL VEDOVO

IL VEDOVO

MASSIMO GHINI
Luogo
Firenze - Teatro Verdi
Durata
2 ore e 20 minuti compreso intevallo

Info
con
Galatea Ranzi
dal film di
Dino Risi
adattamento Ennio Coltorti
e Gianni Clementi
regia
Massimo Ghini
costumi
Paola Romano
assistente alla regia
Diego Sebastian Misasi
con la partecipazione di
Pier Luigi Misasi
con Leonardo Ghini,
Diego Sebastian Misasi,
Giulia Piermarini,
Tony Rucco,
Luca Scapparone
.
produzione esecutiva
Enzo Gentile
Organizzatore
Antico Teatro Pagliano

Date e orari
venerdì 06 Marzo20:45
sabato 07 Marzo20:45
domenica 08 Marzo16:45

Disponibilità e biglietti
I settore
€ 38.00
II settore
€ 32.00
III settore
€ 25.00
I prezzi indicati si riferiscono ai biglietti acquistati presso la biglietteria del Teatro Verdi; se acquistati on line o nei punti vendita esterni verranno aggiunte le relative commissioni di vendita.
Per verificare la disponibilità dei posti si consiglia di cliccare qua sotto su "Acquista online": la pianta su TicketOne è sempre aggiornata in tempo reale.

La sera della prima è applicabile uno sconto di € 5 in tutti i settori riservato ai soci Coop UnicoopFirenze, ai correntisti Banca di Cambiano e ai dipendenti Findomestic.

Lo sconto non si applica agli acquisti on line.

Agevolazioni previste:

  • a 4 spettatori disabili in carrozzina verrà praticato uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero nelle file CC/DD dove si sistemeranno le carrozzine e verrà riconosciuta la gratuità per l’accompagnatore;
  • a 4 spettatori disabili deambulanti con attestate disabilità oltre il 66% e diritto all’accompagnatore verrà praticato uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero nelle file tra la T e la FF o eventualmente nei palchi di primo ordine, se raggiungibili dal disabile, e verrà riconosciuta la gratuità per l’accompagnatore. Se lo spettatore scegliesse un posto diverso dalle file sopra indicate manterrà il diritto al biglietto gratuito per l’accompagnatore, ma perderà il diritto allo sconto;
  • a 4 spettatori disabili deambulanti con attestata disabilità oltre il 66% senza accompagnatore verrà riconosciuto uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero del posto nelle file tra la T e la FF o eventualmente nei palchi di primo ordine, se raggiungibili dal disabile.

Nel Teatro non sono presenti ascensori.

Lo spettatore è tenuto a fornire la Disability card per attestare il proprio diritto.

L’acquisto si può effettuare ESCLUSIVAMENTE rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Verdi tramite email (info@teatroverdionline.it), telefonicamente allo 055.21.23.20 o anche di persona.

Questo evento è acquistabile presso la biglietteria del teatro oppure anche attraverso i link dedicati di Ticketone  Carta del Docente  e Carte Cultura

 

Questo evento è compreso nell’abbonamento a 12 spettacoli e può essere incluso nell’abbonamento a 7 spettacoli.

Rispettando al massimo l’intreccio comico della “commedia all’italiana” e trasformando in ritmi teatrali le scansioni filmiche del tempo, lo spettacolo si propone come l’occasione di un ritorno al grande divertimento in una trascinante girandola comica.  Alberto Nardi, un industriale romano con scarso, se non disastroso, senso degli affari, sposato (probabilmente per interesse) con una donna d’affari, abile e spregiudicata, alla quale lui, perennemente assediato dai creditori, si rivolge quando ha bisogno di firme per contratti, cambiali o denaro contante per le sue fallimentari iniziative. La moglie, tuttavia, consapevole dell’assoluta incapacità del marito negli affari, saggiamente, non solo ha smesso ormai di continuare a sussidiare il marito ma lo umilia continuamente apostrofandolo “cretinetti” anche in pubblico e, dietro anonimato, gli presta continuamente denaro a condizioni usuraie, tramite il commendator Lambertoni, suo intermediario, rovinandolo ulteriormente. Ad Alberto non resta che studiare improbabili piani, assieme ai suoi improbabili collaboratori, per sbarazzarsi della moglie ed ereditarne i capitali. I suoi tentativi innescheranno assurde situazioni che hanno fatto de Il vedovo un magnifico capolavoro comico della “commedia all’italiana”.

Il film è del  1959, interpretato dai due mostri sacri Alberto Sordi e Franca Valeri e diretto dal regista e sceneggiatore Dino Risi,  considerato uno dei massimi esponenti della commedia  all’italiana insieme a Mario Monicelli  ed Ettore  Scola.  Nell’adattamento firmato da Gianni Clementi ed Ennio Coltorti l’azione è spostata a Roma: Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo il “suo” Alberto Nardi e Galatea Ranzi, quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi anche lessicalmente dai luoghi comuni caratterizzanti Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere“. Già negli anni ’50. Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale.


Organizzatore

Iscriviti alla nostra newsletter