Indirizzo: Via Ghibellina, 99 – 50122 Firenze
Tel: 055 21.23.20              Mail: info@teatroverdionline.it |

OTELLO

BALLETTO DI ROMA
Luogo
Firenze - Teatro Verdi
Durata
1 ora e 30 minuti circa compreso intervallo

Info
balletto in due atti
.
musica
Antonin Dvořák
coreografie
Fabrizio Monteverde
costumi
Santi Rinciari
Organizzatore
Antico Teatro Pagliano

Date e orari
martedì 14 Aprile20:45

Disponibilità e biglietti
I settore
€ 37.00
II settore
€ 30.00
III settore
€ 23.00
I prezzi indicati si riferiscono ai biglietti acquistati presso la biglietteria del Teatro Verdi; se acquistati on line o nei punti vendita esterni verranno aggiunte le relative commissioni di vendita.
Per verificare la disponibilità dei posti si consiglia di cliccare qua sotto su "Acquista online": la pianta su TicketOne è sempre aggiornata in tempo reale.

Questo evento può essere incluso nell’ Abbonamento a 12 spettacoli e nell’ Abbonamento a 7 spettacoli, ed è incluso nell’ Abbonamento Danza.

Sconto di € 2,50 in tutti i settori riservato ai soci Coop Unicoop Firenze.

Questo sconto non si applica agli acquisti on line.

Agevolazioni previste:

  • a 4 spettatori disabili in carrozzina verrà praticato uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero nelle file CC/DD dove si sistemeranno le carrozzine e verrà riconosciuta la gratuità per l’accompagnatore;
  • a 4 spettatori disabili deambulanti con attestate disabilità oltre il 66% e diritto all’accompagnatore verrà praticato uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero nelle file tra la T e la FF o eventualmente nei palchi di primo ordine, se raggiungibili dal disabile, e verrà riconosciuta la gratuità per l’accompagnatore. Se lo spettatore scegliesse un posto diverso dalle file sopra indicate manterrà il diritto al biglietto gratuito per l’accompagnatore, ma perderà il diritto allo sconto;
  • a 4 spettatori disabili deambulanti con attestata disabilità oltre il 66% senza accompagnatore verrà riconosciuto uno sconto del 35% circa sul prezzo del biglietto intero del posto nelle file tra la T e la FF o eventualmente nei palchi di primo ordine, se raggiungibili dal disabile.

Nel Teatro non sono presenti ascensori.

Lo spettatore è tenuto a fornire la Disability card per attestare il proprio diritto.

L’acquisto si può effettuare ESCLUSIVAMENTE rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Verdi tramite email (info@teatroverdionline.it), telefonicamente allo 055.21.23.20 o anche di persona.

Questo evento è acquistabile presso la biglietteria del teatro oppure anche attraverso i link dedicati di Ticketone  Carta del Docente  e Carte Cultura

 

Nel foyer del teatro il Cafè du Theatre apre dalle 19,45 per caffè, spuntini, snack, taglieri e aperitivi.

Leggi come prenotare l’Apericena

 

 

 

Il Balletto di Roma promuove da sempre la danza d’autore italiana, affacciandosi sulla scena internazionale con progettualità di ricerca, produzione e collaborazione capaci di coniugare la tradizione con l’innovazione e di sviluppare la presenza della compagnia in Europa e nel mondo. Per il Balletto i Roma il coreografo Fabrizio Monteverde torna a riallestire una delle sue più applaudite produzioni shakespeariane, Otello, debuttato al festival di Civitanova Danza nel 2009, con una lettura provocatoria ed eccessiva, in cui anche certe forzature enfatiche del compositore boemo Dvořák trovano pertinente collocazione fungendo da sottile contrappunto ironico all’azione dei personaggi. Nella versione del 2025,  Monteverde continua a rielaborare il testo shakespeariano a partire dagli snodi psicologici che determinano la dinamica dell’ambiguo e complesso intreccio tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio. In questo triangolo mai equilatero di rapporti, i tre vertici risultano costantemente intercambiabili, grazie sì agli intrighi di Iago. L’ambientazione in un moderno porto di mare (dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi di Querelle de Brest, il film del 1982 diretto da Rainer Werner Fassbinder ) chiarisce e amplia l’intuizione di fondo: se Otello è, come è sempre stato,  un “diverso”, un outsider, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di “zona franca”, un limbo in cui si arriva o si attende di partire. La forte presenza del mare, non relegato, come nel testo di William Shakespeare, ad un suggestivo sfondo per una Venezia, suggerisce i segreti, gli ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti inevitabili nei territori proibiti del piacere, della gelosia e del delitto.


Organizzatore

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