Gli studenti di ogni ordine e grado (italiani e stranieri) pagano un prezzo speciale di 5,00 € tutto compreso (acquistabile solo presso la biglietteria, NO on line)
Le riduzioni normali si applicano a:
Over 65 anni
> Abbonati alla Stagione Teatrale del Teatro Verdi
> ACI – ViaVai
> A.Gi.Mus Firenze
> ARCI Firenze
> Associazione Culturale “Il Trillo”
> FAI – Fondo Ambiente Italiano
> Fondazione Palazzo Strozzi (dietro presentazione del biglietto della mostra in corso)
> Italian Design Istitute
> Opera Santa Croce (dietro presentazione del biglietto della visita effettuata)
> Touring Club Italiano
> UniCoop – Firenze
> Università dell’Età Libera
> Welfare Interclub
Agevolazioni previste:
Nel Teatro non sono presenti ascensori.
Lo spettatore è tenuto a fornire la Disability card per attestare il proprio diritto.
L’acquisto si può effettuare ESCLUSIVAMENTE rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Verdi tramite email (info@teatroverdionline.it), telefonicamente allo 055.21.23.20 o anche di persona.
Questo concerto può essere inserito in una delle formule di abbonamento previste (da € 48,00 a € 250,00):
– COMPLETO (14 concerti)
– OTTETTO (8 concerti)
– FAI DA TE (da 5 a 12 concerti)
– FAI DA TE APERTO (da 3 a 6 concerti)
Per maggiori informazioni clicca qui
Questo evento è acquistabile presso la biglietteria del teatro oppure anche attraverso i link dedicati di Ticketone Carta del Docente e Carte Cultura
Orchestra della Toscana
direttore
Jeremias Fliedl violoncello
***
Programma:
Jean Sibelius / Morte di Mélisande da ‘Pelléas et Mélisande’ op. 46
Franz Joseph Haydn / Concerto per violoncello e orchestra n. 2
Ludwig van Beethoven / Sinfonia n. 4 op. 60
Un programma che accosta intensità nordica, lirismo classico e brillantezza beethoveniana. Sul podio Emmanuel Tjeknavorian, austriaco, classe 1995, nato come violinista e ormai affermato anche nella direzione, oggi Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano: gesto energico, visione chiara, sensibilità narrativa. In apertura la Morte di Mélisande di Jean Sibelius, parte della suite ispirata al dramma simbolista di Maeterlinck: pochi minuti di musica sospesa, trasparente, intrisa di fatalismo e malinconia.
Segue il Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn, composto negli anni Ottanta del Settecento: pagina elegante, brillante, costruita sul dialogo tra virtuosismo e grazia. Lo suona Jeremias Fliedl, giovane violoncellista austriaco, apprezzato per l’intensità naturale del fraseggio e l’attenzione alla qualità timbrica.
Chiude il concerto la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Ludwig van Beethoven, scritta nel 1806 tra la Terza e la Quinta: un’opera luminosa e compatta, meno drammatica ma non meno profonda, costruita con intelligenza architettonica e vitalità contagiosa.