Gli studenti di ogni ordine e grado (italiani e stranieri) pagano un prezzo speciale di 5,00 € tutto compreso (acquistabile solo presso la biglietteria, NO on line)
Le riduzioni normali si applicano a:
Over 65 anni
> Abbonati alla Stagione Teatrale del Teatro Verdi
> ACI – ViaVai
> A.Gi.Mus Firenze
> ARCI Firenze
> Associazione Culturale “Il Trillo”
> FAI – Fondo Ambiente Italiano
> Fondazione Palazzo Strozzi (dietro presentazione del biglietto della mostra in corso)
> Italian Design Istitute
> Opera Santa Croce (dietro presentazione del biglietto della visita effettuata)
> Touring Club Italiano
> UniCoop – Firenze
> Università dell’Età Libera
> Welfare Interclub
Agevolazioni previste:
Nel Teatro non sono presenti ascensori.
Lo spettatore è tenuto a fornire la Disability card per attestare il proprio diritto.
L’acquisto si può effettuare ESCLUSIVAMENTE rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Verdi tramite email (info@teatroverdionline.it), telefonicamente allo 055.21.23.20 o anche di persona.
Questo concerto può essere inserito in una delle formule di abbonamento previste (da € 48,00 a € 255,00):
– COMPLETO (15 concerti)
– OTTETTO (8 concerti)
– FAI DA TE (da 5 a 12 concerti)
– FAI DA TE APERTO (da 3 a 6 concerti)
Per maggiori informazioni clicca qui
Questo evento è acquistabile presso la biglietteria del teatro oppure anche attraverso i link dedicati di Ticketone Carta del Docente e Carte Cultura
Concerto di Natale
Orchestra della Toscana
Diego Ceretta direttore
***
Programma:
/ Träume, per violino e orchestra
/ Idillio di Sigfrido
/ Sinfonia n.7 op.92
Per celebrare le feste natalizie con l’Orchestra della Toscana, è stata scelta una partitura udita per la prima volta il giorno di Natale. È l’Idillio di Sigfrido, dono offerto da Richard Wagner alla moglie Cosima Liszt il 25 dicembre 1870, giorno del suo trentatreesimo compleanno. Una sorpresa per lei, che quella mattina fu svegliata dal suono di quindici musicisti disposti sulla scalinata della loro villa di Triebschen, presso Lucerna. Con quel regalo privato, Wagner suggellava un periodo felice della sua vita familiare cominciato un anno e mezzo prima con la nascita del terzogenito Sigfrido. Pegno d’amore è anche Träume (“Sogni”) che il nostro direttore principale Diego Ceretta colloca ad apertura del concerto. Testimonia la passione tra Wagner e Mathilde Wesendock sbocciata a Zurigo verso il 1857, mentre il compositore e la prima moglie Minna erano ospiti nella villa dei coniugi Wesendonck. Una relazione trasfigurata nel dramma musicale Tristano e Isotta, il cui clima struggente Träume prepara e riecheggia, dato che la sua genesi si intreccia a quella dell’opera. Ultimo di una raccolta di cinque canti per voce femminile e pianoforte su versi della stessa Mathilde, Träume viene qui proposto nella versione per violino e piccolo orchestra rielaborata da Wagner molto tempo dopo. Nella seconda parte del programma si ascolta la Settima sinfonia di Ludwig van Beethoven, “apoteosi della danza”, come la definì Wagner, “la danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni, per così dire, ideali”.