Sconto di € 2,50 in tutti i settori riservato ai soci Coop Unicoop Firenze, ai correntisti Banca di Cambiano, ai dipendenti Findomestic, agli abbonati ORT, agli under 26 e agli over 65.
Gli sconti non si applicano agli acquisti on line.
Questo evento può essere incluso nell’abbonamento a 12 spettacoli, nell’abbonamento a 7 spettacoli e nell’abbonamento Arancio, ed è incluso nell”abbonamento Danza.
Agevolazioni previste:
Nel Teatro non sono presenti ascensori.
Lo spettatore è tenuto a fornire la Disability card per attestare il proprio diritto.
L’acquisto si può effettuare ESCLUSIVAMENTE rivolgendosi alla biglietteria del Teatro Verdi tramite email (info@teatroverdionline.it), telefonicamente allo 055.21.23.20 o anche di persona.
Questo evento è acquistabile presso la biglietteria del teatro oppure anche attraverso i link dedicati di Ticketone Carta del Docente e Carte Cultura
Il Balletto di Roma ha prodotto una nuova versione del balletto simbolo della tradizione natalizia, a firma di Massimiliano Volpini, con scene e costumi di Erika Carretta e riallestita con nuovo cast che vede la partecipazione straordinaria della talentuosa ballerina MARISOL CASTELLANOS.
La coreografia, dinamica e fresca, è arricchita dalla presenza di azioni di urban dance a cura di Kevin Castillo. La rilettura del coreografo è uno stimolo ecologico a riflettere sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”.
Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un’immaginaria periferia metropolitana abitata da senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. Babbo Natale diviene, qui, un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci, il suo dono più atteso, rappresenta l’eroe, colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della ricchezza. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri.
Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza – nel rispetto del repertorio – una versione moderna e vitale di un testo fondamentale del balletto russo.